Il 28 aprile si vota per il Consiglio superiore della pubblica istruzione (Cspi, ex Cnpi), l’organismo nazionale di rappresentanza della scuola italiana.
Nel 2013 il Cnpi (in proroga da tempo in attesa della costituzione dell’Organismo che lo deve sostituire) venne abolito dal Ministero, che operava in questo modo una vera e propria forzatura unilaterale e un atto autoritario senza precedenti. Finalmente, dopo una lunga battaglia giudiziaria, il Consiglio di Stato ha imposto al Miur la convocazione delle elezioni.
Il ruolo del Cspi è importante perché è un organismo nazionale, eletto da tutto il personale, che deve essere consultato su tutti i provvedimenti che riguardano la scuola (e di questi tempi non ce ne sono pochi). Si tratta di un organo consultivo, ma è l’unico che a livello nazionale rappresenta la voce della scuola, e non possiamo accettare che sia soppresso con un atto d’imperio da parte del Ministero.
Per questo è importante andare a votare.
Per questo il Cidi ha ritenuto di dover candidare il proprio Presidente nazionale, prof. Giuseppe Bagni, nelle liste “CGIL-VALORE SCUOLA”, docenti scuola sec. II grado.