Convegno “Homo diversamente sapiens“
lunedì 10 novembre
ore 9.30 – 18.30
Porta Futuro – via Galvani, Roma (Testaccio – adiacenze Macro)
come la Rete modifica ..
.. lo scenario sociale
.. il pensiero e la comunicazione
.. le relazioni
.. la scuola
E’ possibile scaricare la locandina.. Causa posti limitati è necessario prenotarsi a cidiroma@cidiroma.it. Ingresso gratuito
Immagini e audio del convegno
L’influenza della Rete nelle nostre vite arriva a modificare il nostro pensiero, le nostre relazioni, la nostra società: si può parlare di un mutamento antropologico.
La indiscussa validità della Rete ci impone anche di individuarne aspetti che potrebbero essere un rischio per una sana crescita cognitivo-affettiva di bambini ed adolescenti.
L’acquisizione e l’elaborazione di conoscenza richiedono una riflessione personale che la tipica modalità di accesso alla rete non consente.
Le relazioni virtuali possono consentire ai ragazzi di nascondersi per evitare un eventuale disagio del rapporto faccia a faccia non favorendone il superamento.
La non neutralità di Google, nel seguire le nostre navigazioni, può contribuire a sostenere idee faziose invece di promuovere pluralità di idee e apertura mentale.
Il compito della scuola è quello di promuovere un utilizzo consapevole delle tecnologie elettroniche evidenziandone aspetti positivi e negativi.
Audio dell’intervento di Assunta Amendola (prima parte)
Audio dell’intervento di Assunta Amendola (seconda parte)
ILa Rete come teatro social e spazio di conflitto: il diritto all’accesso, la conoscenza come bene comune, la partecipazione
Il nostro è un paese corrotto, la tecnologia vista da chi ha il potere come un attacco mentre la tecnologia deve ridistribuire ruoli e potere.
La classe dirigente non ha riconosciuto la grande trasformazione che le tecnologie avrebbero portato, non hanno capito che avrebbero modificato la divisione del lavoro. L’Italia non ha più investito in tecnologie. Ora dobbiamo gestire il declino.
Gli hacker: hanno sviluppato e rivoluzionato l’informatica. Internet, che cos’è? Struttura di comunicazione basata su un protocollo, il web è una piccola parte di internet dove si trovano fb ecc.
Molta parte del web è “deep web” e ci vogliono dei software particolari per accedere.
Inizialmente Bill Gates e Steve Jobs erano hacker, innovatori, ma poi hanno messo il software sotto copyright. Un attacco allo status quo viene dagli hacker che hanno capito la potenzialità di internet, fino ai giorni nostri come abbiamo visto con il datagate. L’importanza dell’open source.
Internet fatto da parole oggi abusate: smart city, start up, coworking; nelle scuole non si fa abbastanza cultura tecnologica. Digital divide, manca un intervento di recupero del digital divide (culturale, cognitivo, economico, di genere). Diritto di accesso alla conoscenza. Carta dei diritti, ora in discussione al Parlamento, commissione presieduta da Stefano Rodotà. Lavora per aumentare la consapevolezza su tematiche quali privacy, la sorveglianza, il copyright, le regole dei social media. Interazione e sorveglianza per “venderci” qualunque cosa. Necessaria un’autodeterminazione informativa.
Audio dell’intervento di Arturo Di Corinto
Comunicazione, informazione, cultura
Audio dell’intervento di Mario Morcellini (prima parte)
Audio dell’intervento di Mario Morcellini (seconda parte)
Le emozioni nell’era digitale
Storia e dinamiche del Centro contro le dipendenze aperto al Policlinico Gemelli. Bisogna generare pensiero e le notizie allarmistiche non lo fanno .
Differenze tra gaming on line e social network. I social network, canale comunicativo privilegiato degli adolescenti. Realtà e finzione delle identità costruite sui social network. Irrevesibilità dei profili identitari costruiti sui social network. Pericoli dell’perprotettività genitoriale (al limite della pesecuzione). I danni di un’osservazione ossessiva: segno di sfiducia da parte di chi la pratica, allontana chi la subisce. La fiducia attraverso la conoscenza. Conoscenza dei figli mediante le pratiche negoziali. Il valore del compromesso. Frustrazione intollerabile, frustrazione intollerabile e frustrazione ottimale.
I limiti della comunicazione on line: senza la mediazione del corpo non si attiva il codice emozionale (si possono veicolare informazioni, ma non emozioni). L’importanza del rispecchiamento emotivo e sua impossibilità nella comunicazione on line.
Le difficoltà degli insegnanti a rapportarsi con gli adolescenti . L’ignoranza del mondo ei bambini da parte degli adulti.
L’aggressività attraverso la rete. Il bullismo: non semplice aggressività, ma persecuzione . Bullismo, visibilità e vergogna. La vergogna, ossia la “figuraccia davanti a tutta la classe, non è redimibile. La visibilità indefinita sulla rete e la conseguente facilità delle pratiche persecutorie attraverso di essa.
Audio dell’intervento di Federico Tonioni (prima parte)
Audio dell’intervento di Federico Tonioni (seconda parte)
Audio dell’intervento di Federico Tonioni (terza parte)
Internet e minori: rischi, pericoli, opportunità della Rete
Audio intervento di Marco Valerio Cervellini (prima parte)
Tavola rotonda
Audio intervento di Andrea Bagni
Audio intervento di Alberto Quagliata
Audio intervento di Cristiana Lardo
Audio intervento di Paola Velardi
Audio intervento di Giuseppe Ferrari